Calangianus - Guida Turistica

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.: CALANGIANUS
 Calangianus è un comune di 4.642 abitanti della provincia di Olbia-Tempio, nella regione storica della Gallura. Sorge su l'altopiano granitico a 518 metri s.l.m., ai piedi del Monte Limbara. In epoca preistorica risulta abitato, come testimoniano vari ritrovamenti archeologici, già nell'età del rame ma il primo riferimento al toponimo si ha nel medioevo, nel 1162 con la bolla di papa Allessandro III con cui si cita la cappella Santi Jacobi de Calegnano. Notizie più concrete su Calangianus si hanno però solo sotto la dominazione Aragonese, quando su alcuni documenti notarili si trova un trattato Pisano nel quale si cita la Villa Calanjanus de Geminis Josso, probabilmente un piccolo villaggio di poche decine di persone. Successivamente le carestie e le pestilenze che flagellarono tutta la Gallura non risparmiarono Calangianus ma al contrario di altri centri non venne abbandonato completamente e lentamente, dal seicento in poi ritrovò lo sviluppo demografico, diventando il secondo centro della Gallura per numero di abitanti. In epoca preistorica risulta abitato, come testimoniano vari ritrovamenti archeologici, già nell'età del rame ma il primo riferimento al toponimo si ha nel medioevo, nel 1162 con la bolla di papa Allessandro III con cui si cita la cappella Santi Jacobi de Calegnano. Notizie più concrete su Calangianus si hanno però solo sotto la dominazione Aragonese, quando su alcuni documenti notarili si trova un trattato Pisano nel quale si cita la Villa Calanjanus de Geminis Josso, probabilmente un piccolo villaggio di poche decine di persone.
  Successivamente le carestie e le pestilenze che flagellarono tutta la Gallura non risparmiarono Calangianus ma al contrario di altri centri non venne abbandonato completamente e lentamente, dal seicento in poi ritrovò lo sviluppo demografico, diventando il secondo centro della Gallura per numero di abitanti. Rappresenta il maggiore centro italiano per l'estrazione e la lavorazione del sughero. Dal 1987 è entrato a far parte dei 100 comuni della piccola grande Italia, la classifica dei 100 comuni più industrializzati della penisola. La sua economia, vivace e solida è basata principalmente sul sughero ma è molto sviluppata anche l'industria del legno, orientata principalmente alla produzione di infissi e mobili. A Calangianus sono presenti numerose chiese ma il complesso monumentale formato dalle chiese seicentesche di Santa Giusta, Santa Croce e Del Rosario è senz'altro il più importante e rappresentativo. Risale anch'essa al '600 la chiesa di Sant'Anna la quale custodisce un dipinto della Santa, opera del Marghinotti. Adiacente sorge il convento settecentesco dei Frati Cappuccini. Il dialetto parlato è quello gallurese, classificabile come una varietà di Còrso meridionale, retaggio del ripopolamento di genti Còrse avvenuto verosimilmente a cavallo tra il XVI e XVIII secolo; la variante locale è lessicalmente analoga al tempiese ma presenta alcune particolarità di pronuncia ("friacchju" per "friagghju"/febbraio, "pucchju" per "bugghju"/buio, "spucchjià" per "sbucchjià"/sbucciare, "prisciona" per "prisgiona"/prigione).